Normalmente siamo chiusi
             Normalmente siamo chiusi si svolge tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, tra Gorizia e Trieste. Racconta la storia dei manicomi italiani fino alla loro abolizione, e la figura di Franco Basaglia, colui che ha radicalmente rivoluzionato la psichiatria in Italia e nel mondo. Pur trattando temi dolorosi, lo spettacolo alterna momenti di testimonianza storica e civile con momenti grotteschi, per restituire il senso di ottusità, pregiudizio e malvagità umana. Al centro dello spettacolo non ci sono solo le intuizioni di Basaglia sulla cura e la dignità dei malati, ma anche la “vera storia di una impensabile liberazione”, che intreccia le storie ispirate alle esperienze reali di donne e uomini che hanno vissuto l’internamento, con l’intento di dar loro voce. Una vicenda che, purtroppo, non è ancora conclusa e che solleva interrogativi continui sulla gestione della malattia mentale, spingendoci a riflettere sulla nostra concezione di normalità e di cura.
spettacolo in concorso
 IS Pascal Comandini
 sabato 24 maggio
 ore 20:30
 Teatro Bonci
crediti:
 compagnia Spalancacimondi
 drammaturgia e regia Gabriella Montemurro 
 costumi e scenografie Davide Coccimiglio e Laura Severini
 adattamento musicale Giuseppe Calce
 con Matilde Bagnolini, Chiara Bernacci, Pietro Buiatti, Marco Caprili, Aymen Chamkar, Beatriz De Oliveira, Mattia Del Vecchio, Edoardo Forti, Federiko Luta, Rayane Neri, Maia Novelli, Mattia Pieri, Giorgia Pignatiello, Nicolò Zoccheddu
 con la partecipazione straordinaria di Vincenzo Morrone
Durata: 60 minuti
 Biglietto unico 3€
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 A seguire
 Premiazione dello spettacolo vincitore
 Un gruppo di studenti e studentesse degli Istituti Superiori di Cesena, allenati allo sguardo critico in un percorso guidato da Michele Di Giacomo, decreteranno lo spettacolo vincitore, affiancati nella scelta da esperti e istituzioni.