Dodici stanze per Elsa Morante
Teatro Bonci
A proposito di questo spettacolo
“Ricordare come l’opera si è vista in uno stato di sogno, ridirla come si è vista, cercare soprattutto di ricordare. Ché forse tutto l’inventare è ricordare”
Elsa Morante. Da Diario del 1938 anche detto Lettere ad Antonio
A quarant’anni dalla scomparsa di Elsa Morante, Michele Di Giacomo ne ripercorre la biografia tramite le parole della drammaturga Tatjana Motta per tracciarne un ritratto intimo e potente, attingendo dalle sue opere più famose – dai diari e da Lettere ad Antonio – un diario scritto nel 1938, in cui la scrittrice trascrisse sogni e incubi ad un immaginario Antonio.
Lo spettacolo ripercorre il viaggio che la scrittrice compie da quando, appena maggiorenne lascia la sua famiglia, per ritagliarsi un posto nel mondo della letteratura, fino ad approdare allo studio di via dell’Oca 27, la sua “stanza tutta per sé”.
Un attore e un’attrice, partono da quello studio, ricostruito oggi con un allestimento museale alla Biblioteca Nazionale di Roma e poi decidono di andare alla ricerca delle tracce di Morante. Per rileggerne la figura. Si spostano, seguiti dall’obiettivo di una telecamera, tra gli indirizzi che l’hanno ospitata, per le vie di una Roma di oggi, che forse è anche quella di ieri. Attraversano così dodici stanze tutte diverse ma al tempo stesso tutte uguali, in un peregrinare che li porterà a perdersi, mescolando sogno e realtà, verità e inganno, come avviene nelle opere letterarie della Morante.
Una storia che ci parla di vocazione, di autodeterminazione e di immaginazione per rileggere la figura della Morante con una sguardo intimo, con una sensibilità contemporanea.
Durata: 100 minuti
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In occasione dello spettacolo a Cesena, il 12 aprile alle ore 17.30 DAL PALCO ALLO SCHERMO
Le mie poesie non cambieranno il mondo (2023) di Annalena Benini e Francesco Piccolo, introduce Michele Di Giacomo
Repliche
Dati artistici
progetto sonoro Federica Furlani
progetto video Vladimir Bertozzi
progetto luci Luca Telleschi
produzione Alchemico tre
col sostegno del Ministero della cultura – Progetti Speciali 2025
in collaborazione con Le Città Visibili, Ravenna Teatro, Unione Reno Galliera Teatro La Casa del Popolo, Istituti culturali – Arti Performative della Repubblica di San Marino
foto di Vladimir Bertozzi