Uno spettacolo di Leonardo Manzan
Leonardo Manzan dirige Leonardo Manzan in una delle produzioni più attese dell’anno: il nuovo spettacolo di Leonardo Manzan
Teatro Bonci
A proposito di questo spettacolo
Leonardo Manzan espone sé stesso in una mostra d’arte che diventa spettacolo. Un cabaret di assurdità, provocazioni e paradossi: una satira impietosa dell’autocelebrazione.
Leonardo Manzan, giovane autore e regista, due volte vincitore della Biennale Teatro di Venezia con Cirano deve Morire e Glory Wall, presenta un titolo che non avrebbe bisogno di ulteriori chiarimenti: Uno spettacolo di Leonardo Manzan. Trasforma il teatro nella sala di un museo d’arte contemporanea. Allestisce un vernissage che si presenta così: «Ogni opera d’arte potrebbe intitolarsi autoritratto». Per questo accoglie il pubblico in piedi su un piedistallo. «Benvenuti. È un vero onore essere qui». Dice. Sottinteso: per voi.
In questa mostra che diventa spettacolo, Manzan espone sé stesso come opera d’arte. Uno spettacolo contro i luoghi comuni dell’arte contemporanea, una parodia dell’autofiction che riflette sul problema del culto di sé in assenza di sé.
Un tentativo disperato di ristabilire il principio dell’eccezionalità dell’artista e negare la democrazia nel campo dell’arte.
Perché c’è un motivo per cui lui è sul piedistallo e voi no.
Un invito agli artisti a prendersi con arroganza la scena per uccidere il personaggio protagonista del teatro di oggi: il perdente di talento.
Lo spettacolo contiene scene di nudo
Posti limitati. Prenotazione obbligatoria.
Non inseribile negli abbonamenti a posto fisso
Durata: 60 minuti
Repliche
Al 12/03/2026
Dati artistici
nell’ambito di L’altro sguardo. Linguaggi della scena contemporanea
foto di Jacopo Salvi