Il mostro di Belinda
metamorfosi di un racconto
Teatro Bonci
A proposito di questo spettacolo
Belinda è la più piccola della famiglia e, più delle sue sorelle, incarna straordinarie bellezza e bontà. Finché, un giorno, la Bestia mostruosa la chiama, e lei, per Amore, le risponde accettando di vederla e di parlare con ciò che è straordinariamente brutto e cattivo. Lo fa per salvare un uomo, suo padre, pur rischiando la vita. E così una parte di lei accoglie la Bestia e una parte della Bestia accoglie Belinda. Come avvenga non si sa, ma è necessaria una lotta per andare dove qualcosa si nasconde e poter sentire in una voce un’altra voce. Belinda pur essendo una diventa due, e la Bestia pur essendo due diventa una. Un gioco di moltiplicazioni e divisioni intrecciate che supera la logica dei nomi per accogliere la logica di Amore, dove quei nomi si confondono. Chiara Guidi, fra le fondatrici della Socìetas, rilegge la celebre fiaba La bella e la bestia alla luce della sua particolare idea di teatro infantile – immaginifica e onirica – e della sua pluriennale sperimentazione sulla voce.
Tout public
dagli 8 anni in su
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In occasione dello spettacolo a Bologna
la replica di domenica 16 marzo alle ore 16.00 sarà audiodescritta per gli spettatori non vedenti e ipovedenti, grazie alla collaborazione con Centro Diego Fabbri di Forlì, nell’ambito del Progetto Teatro No Limits.
In occasione dello spettacolo a Cesena
la replica di domenica 23 marzo alle ore 16.00 sarà audiodescritta per gli spettatori non vedenti e ipovedenti, grazie alla collaborazione con Centro Diego Fabbri di Forlì e al sostegno di BCC Romagnolo, nell’ambito del Progetto Teatro No Limits.
La replica di Cesena è nell’ambito della rassegna Un, due, tre… Teatro!
Dati artistici
composizione sonora Scott Gibbons
scene, luci, costumi Vito Matera
cura del suono Andrea Scardovi
tecnica Francesca Pambianco
cura Irene Rossini
direzione di produzione Benedetta Briglia
direzione tecnica Eugenio Resta
equipe tecnica in sede Lorenzo Camera, Carmen Castellucci, Francesca Di Serio, Gionni Gardini
amministrazione Michela Medri, Elisa Bruno, Simona Barducci
consulenza economica Massimiliano Coli
produzione Socìetas
in coproduzione con Piccolo Teatro – Teatro d’Europa, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani – Onlus, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
foto di Gialain