I ragazzi irresistibili
Teatro Bonci
A proposito di questo spettacolo
Due grandi interpreti del teatro italiano sono i protagonisti di un delicato e divertente omaggio al mondo degli attori e alle loro piccole fragilità, firmato dal maestro della commedia Neil Simon.
Massimo Popolizio dirige due protagonisti assoluti della scena italiana, Umberto Orsini e Franco Branciaroli, in I ragazzi irresistibili, celebre commedia di Neil Simon che ha conquistato anche il cinema. Sul palco, i due grandi attori danno vita alla storia di due anziani protagonisti del varietà americano, un tempo inseparabili, poi divisi da insanabili incomprensioni. Dopo anni di silenzio, sono chiamati a riunirsi per un’unica trasmissione televisiva: l’occasione per rimettere in scena il numero che li rese celebri come “I ragazzi irresistibili”. Ma il tentativo di ritrovare l’intesa fa riaffiorare vecchi rancori, accendendo battute esilaranti e situazioni comiche che svelano, insieme alla leggerezza, la malinconia e la fragilità del mestiere dell’attore. In questo omaggio al mondo del teatro, popolato di manie, entusiasmi e inevitabili declini, Orsini e Branciaroli ritrovano con Popolizio un’affinità speciale, capace di restituire al testo risonanze che guardano a Beckett e Cechov oltre che alla tradizione della commedia brillante.
Durata: 2 ore
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In occasione delle repliche a Cesena
– sabato 17 gennaio alle ore 20.30 la replica sarà sovratitolata, grazie alla collaborazione con Associazione FIADDA Emilia-Romagna
– domenica 18 gennaio alle ore 16 la replica sarà audiodescritta per gli spettatori non vedenti e ipovedenti, grazie alla collaborazione con Centro Diego Fabbri di Forlì, nell’ambito del Progetto Teatro No Limits.
Repliche
Al 16/01/2026
Dati artistici
scene Maurizio Balò
costumi Gianluca Sbicca
luci Carlo Pediani
suono Alessandro Saviozzi
produzione Teatro de Gli Incamminati, Compagnia Orsini, Teatro Biondo Palermo
in collaborazione con Centro Teatrale Bresciano
e con AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali e Comune di Fabriano
foto di Nicolò Feletti