Au Bonheur des Vivants

Due buffi e teneri clown, illusionisti, marionettisti e anche acrobati, al centro di un tourbillon di situazioni surreali nutrite da umorismo, poesia e fantasia inesauribili: Cécile Roussat & Julien Lubek – compagnia Les Ames Nocturnes – presentano lo spettacolo Au Bonheur de Vivants (Le gioie della vita). Un lavoro divertente e “magico”, che con grazia e commovente umanità racconta l’infanzia nell’atmosfera incantata delle notti invernali.
Questo irresistibile duo francese, fiabesco e comico, una sorta di Auguste e Pierrot, si è esibito in tutto il mondo: allievi di Marcel Marceu, Cécile Roussat & Julien Lubek partono dall’arte del mimo per intrecciare tutte le tecniche circensi nella scrittura di favole visuali di forte suggestione scenica, quasi sogni ad occhi aperti guidati dall’immaginario di varie arti.
Per Au Bonheur des Vivants si sono ispirati ai fumetti di Gaston Lagaffe, ai dipinti di Magritte, alla Famiglia Addams, a Murnau, a Marcel Aymé e a Fritz Lang.

Cécile Roussat & Julien Lubek, allievi di Marcel Marceu, dopo il diploma all’Ecole Internationale de Mimodrame di Parigi hanno proseguito gli studi di recitazione alla scuola pluridisciplinare Cours Florent e all’Ecole Charles Dullin. Al Centre Nationale des Arts du Cirque apprendono l’arte del clown e approfondiscono le discipline acrobatiche, le tecniche dell’uso delle marionette e l’illusionismo. Ben presto registi famosi in Francia, come Jerome Deschamps e Macha Makieff, Michel Fau, Benjamin Lazar, cominciano ad interpellarli per creare le parti visuali dei loro spettacoli. Dal 2004 i due artisti sviluppano un universo teatrale personale: nel 2008 fondano Shlemil Théatre (divenuto la compagnia Les Âmes Nocturnes). Parallelamente, da più di dieci anni, collaborano con molti grandi direttori d’orchestra (tra loro anche Sir John Eliot Gardiner), che richiedono la loro collaborazione per scrivere e mettere in scena grandi produzioni musicali e opere liriche, ospitate nei più importanti teatri del mondo: per citarne alcuni, la Royal Albert Hall, il Teatro San Carlo di Napoli, il Regio di Torino, il Teatro Comunale di Sassari, il Teatro Nazionale di Budapest, il Teatro Nazionale di Madrid, l’Opera di San Francisco.

Durata: 70 minuti