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La macchina umana

La macchina umana

reading con Simone Francia, Diana Manea, Paolo Minnielli
presso Villa Silvia Carducci

Un viaggio attraverso i grandi testi del romanticismo e del simbolismo europeo che fondano l’idea del superamento dell’uomo attraverso la sua ricostruzione meccanica. Da L’uomo di sabbia di E.T.A. Hoffmann, fino al Faust di Goethe e di Thomas Mann, dalle marionette di Heinrich Von Kleist alle liriche di Novalis. Nell’estate del 1815, il poeta Percy Shelley e la moglie Mary si trovano in Svizzera, vicino Ginevra, in compagnia di Jane Clairmont, Lord Byron e il dottor John Polidori. Colto da un’ondata di maltempo che spazza il lago, il gruppo si rintana in casa e, per passare il tempo, si mette a leggere, una dopo l’altra, storie di fantasmi. Questa rinnovata passione spinge il gruppo di scrittori a sfidarsi nella stesura del miglior racconto dell’orrore. Il progetto naufragherà poco dopo, ma l’idea resta nel cuore di Mary, che pochi mesi prima ha perso una figlia di pochi giorni per le complicazioni post-parto. Da qui nasce l’intuizione di quello che sarà uno dei più importanti romanzi del genere gotico, Frankenstein o il moderno Prometeo, una storia di ri-creazione dell’umano attraverso l’unione di scienza e alchimia. Ma il 1815 è anche la data in cui viene pubblicata la novella L’uomo della sabbia, firmata da E.T.A. Hoffmann e in cui il medico e alchimista Coppelius nasconde in casa una misteriosa figlia, che si scoprirà essere un automa meccanico. Lo stesso autore, l’anno seguente, dava alle stampe Schiaccianoci e il re dei topi, in cui si immagina un intero regno dominato da bambole semoventi. Nel 1810 il letterato tedesco Heinrich von Kleist pubblicava il suo celebre saggio Sul teatro delle marionette, che tentava un affascinante parallelo tra la coscienza e la capacità motoria del danzatore e quella della marionetta animata da esperti manovratori, discutendo così – secondo stilemi romantici – la natura «antigrave» del corpo inanimato, che possiede una grazia libera dal giogo della moralità e dunque ineguagliabile. E così, andando ancora più indietro, il grande poeta Novalis illustrava nelle sue liriche una nuova armonia tra spirito e natura, tra finito e infinito. In omaggio alla collezione del museo Musicalia, la compagnia permanente di Emilia Romagna Teatro dedica un reading a questi numi tutelari della letteratura per esplorare la linea di confine tra natura umana e ricostruzione meccanica, alla ricerca del filo tessuto tra le radici biologiche e gli ingranaggi della scienza. Un piccolo viaggio alla scoperta della nostra stessa natura, in questa epoca di colonizzazione tecnologica.

L’appuntamento rientra all’interno di Questa estate scegli Cesena, il cartellone di iniziative organizzate dal Comune di Cesena nei luoghi all’aperto della città malatestiana: Chiostro di San Francesco, Rocca malatestiana, Villa Silvia Carducci.
Nell’ambito di SOTTO LE STELLE A VILLA SILVIA CARDUCCI a cura dell’Associazione AMMI. 
Iniziativa organizzata da Emilia Romagna Teatro Fondazione

INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
Villa Silvia – Carducci – Associazione AMMI
0547-323425 – info@ammi-italia.com